Alessia Rotta: vi chiedo di essere protagonisti nella sfida ai populismi e alla destra
Sono candidata per il Partito Democratico e la coalizione di centrosinistra al collegio uninominale di Verona, che comprende l’intero territorio della città. Una sfida impegnativa e appassionante, a cui voglio dedicare tutta la mia energia e la mia tenacia.
Non possiamo permetterci di lasciare il Paese al caos dei populismi o all’egoismo delle destre. Sarebbe devastante per la vita quotidiana delle persone. L’unica speranza per l’Italia che ha rialzato la testa agganciando la ripresa è la coalizione di centrosinistra guidata dal Partito Democratico.
Dopo questi anni di governo a guida Pd, in cui ho avuto l’onore di rappresentare Verona in Parlamento, ci presentiamo agli elettori con molti risultati e tanti provvedimenti importanti per il Paese. Abbiamo fatto molto anche per Verona e voglio rivendicarlo con forza durante la campagna elettorale.
Ad esempio attraverso il riconoscimento della Legge Bray abbiamo ricevuto 10 milioni che hanno impedito la messa in liquidazione della Fondazione Arena, che adesso può ripartire con i conti in ordine. Grazie al fondo per la sicurezza e la riqualificazione urbana voluto dal Governo Renzi abbiamo ottenuto 18 milioni per Veronetta, uno dei quartieri più rappresentativi della nostra città, per restituire a tutti i veronesi luoghi che per troppo tempo sono rimasti ai margini. Inoltre ho lavorato per trovare una soluzione alle principali emergenze ambientali del nostro territorio: dopo anni di silenzio e ritardi della Regione, abbiamo acceso i riflettori nazionali sul problema degli inquinanti PFAS e ottenuto 80 milioni di euro dal Governo per le bonifiche delle zone contaminate, per dare a noi veneti l’acqua pulita a cui abbiamo diritto. E proprio in chiusura della Legislatura siamo riusciti a chiudere l’accordo di programma il nuovo depuratore per il Lago di Garda. Un’opera che sembrava impossibile che diventerà realtà grazie al finanziamento di 100 milioni di euro da parte del Governo. Senza dimenticare l’impegno per la scuola: a Negrar la nuova scuola sarà finanziata interamente dal Governo e sarà un edificio funzionale e all’avanguardia accompagnato da oltre 18 milioni per interventi nelle scuole di tutta la provincia. Perché finanziare l’edilizia scolastica vuol dire investire sul futuro.
In questi anni sono stata attiva nella Commissione lavoro della Camera. Fare politica significa occuparsi innanzi tutto dei problemi delle persone. E il lavoro non può che essere al primo posto. E’ mia la proposta, approvata nel decreto attuativo sul Jobs act, che estende ai lavoratori privati con malattie gravi il diritto all’esenzione dalla reperibilità. Significa che non succederà più quello che avvenne a Carlotta Filardi, la giovane multata dall’INPS mentre si stava sottoponendo a una seduta di chemioterapia. Una ingiustizia intollerabile, frutto di una burocrazia odiosa e irragionevole che gravava ulteriormente su persone che si trovano a dover fronteggiare la malattia. Inoltre, sono prima firmataria della proposta per riportare a 65 anni l’età per ottenere l’assegno sociale. Dal 2010 nel sistema pensionistico è stato introdotto il criterio dell’aspettativa di vita, con effetti anche sui requisiti anagrafici per il diritto all’assegno sociale, che si aggiornano ogni tre anni. Tuttavia l’assegno sociale non è legato ad un’attività lavorativa, è una misura di contrasto alla povertà e per questo credo sia giusto ripristinare il requisito dei 65 anni, garantendo così una maggiore equità.
Ho sostenuto con grande determinazione, l’impegno del Governo, a partire dal Ministro Minniti per fare dell’Italia un Paese più sicuro. Credo che l’accoglienza abbia un limite nella capacità di integrare e l’integrazione vada riservata a chi è dentro la legge e la rispetta. Su un tema così delicato non si può fare solo propaganda, bisogna garantire la sicurezza dei nostri cittadini con fatti concreti e non urlare promesse irrealizzabili.
Vi chiedo di essere protagonista con me di questa corsa: una sfida ai populismi e alle destre, che mai come in questo momento cercano consenso cavalcando le paure delle persone, anche a Verona
Dobbiamo costruire una campagna in cui protagonisti siano le persone, fatta di strette di mano, incontri, ascolto. Per questo vi chiedo di impegnarvi in prima persona e dedicare a questa sfida un po’ del vostro tempo. Passerò le prossime settimane in giro per la nostra città in modo semplice, casa per casa, cortile per cortile. Sarò ben contenta di farmi accompagnare da voi nei vostri condomini o di andare a trovare insieme i vostri amici e conoscenti.
La mail per darmi una mano è alessiarotta2018@gmail.com.
Grazie
Alessia Rotta