200 insulti a un giornalaio servo della ka$ta Domani al Cohen di Verona la presentazione del libro di Fabio Salamida

Pubblicato da il 20 Febbraio 2018 0 Commenti

Da tempo uno dei principali bersagli sui social media, Fabio Salamida ha raccolto insulti, minacce e malauguri ricevuti negli ultimi due anni. Ne è uscito un libro “200 insulti a un giornalaio servo della ka$ta” gustoso, ma solo apparentemente leggero. Perché in realtà dietro l’insulto si cela la minaccia e il cosiddetto hatespeech più che un divertimento innocente rappresenta la miccia dei crescenti atti di violenza di cui i giornalisti diventano obiettivo numero uno quando di mezzo c’è il dibattito politico.

Domani, mercoledì 21 febbraio a Verona l’associazione EuDem presenta il libro di Salamida, con un’intervista all’autore curata da Stefano Campolo, alle 18.30 nello spazio messo a disposizione dal Cohen – Pub Music & More di via Scarsellini.

Giornalista, appassionato cronista di politica, attivo nella sinistra romana, nei Ds prima, nel Pd poi – partito con cui ha però concordato “una separazione consensuale”, come confessa lui stesso – Salamida è diventato un bersaglio in Rete proprio per la sua “appartenenza” a un partito avversario a quello dei grillini.

L’associazione EuDem organizza la presentazione del libro di Fabio Salamida per mantenere alta l’attenzione sul fenomeno del “hatespeech”. Come le recenti cronache riportano, infatti, l’odio diffuso a profusione in rete ha sempre più spesso dei risvolti drammatici nella vita reale.

“Inutile girarci intorno. La gran parte degli haters che troverete in questo libro sono dichiarati (e orgogliosi) elettori del Movimento 5 Stelle” afferma l’autore. “Soprattutto perché l’argomento di cui mi occupo frequentemente nei miei articoli è il partito del comico leader genovese e la cosa mi espone principalmente ai loro attacchi. Ciò non vuol dire ovviamente che tutti i grillini siano degli haters o che in Italia esistano milioni di volgari analfabeti funzionali, ma è un dato di fatto che i partiti politici che maggiormente semplificano il loro messaggio, utilizzando slogan di rottura e parole d’ordine violente in modo da fomentare la parte più “arrabbiata” e meno scolarizzata della popolazione, attraggono inesorabilmente a sé questi soggetti, che ne diventano dei veri e propri tifosi. E i partiti politici che più si adoperano per attrarre queste fasce deboli sono il Movimento 5 Stelle e la Lega di Matteo Salvini”.

L’appuntamento con l’intervista all’autore è alle 18.30 di mercoledì 21 febbraio al COHEN – Pub Music & More di via Scarsellini 9 a Verona.