Sul casello autostradale sull’A22 dedicato al Catullo, il Comune di Verona propone una mostruosità. Sul raccordo ferroviario, finalmente si sveglia

Pubblicato da il 8 Maggio 2018 0 Commenti

Sulla stazione ferroviaria al Catullo, finalmente anche il Comune di Verona, seppure in ritardo, sostiene l’infrastruttura.
Quel progetto preliminare è già stato approvato dal Consiglio superiore dei LL.PP nel 2001 e compreso dal CIPE nel 1o programma delle opere strategiche, inserito nella legge obiettivo, sempre del 2001.
17anni fa!
Recentemente, il progetto è stato sostenuto dal Governo Renzi che ha accolto la mia proposta presentata in occasione della Legge di Stabilità 2016. In quell’occasione, dicembre 2015, il Governo approvò un mio Ordine del Giorno che chiedeva di riesaminare il progetto fermo da anni e di riavviare le previste procedure per attualizzarlo con i necessari finanziamenti che ammontavano a circa 90 milioni di euro.
La richiesta del Comune di Verona va nella medesima direzione e questo gratifica il mio impegno.
Meglio tardi che mai.
Sul casello dedicato, invece, credo sia il più grande spreco mai visto. A pochi metri da dove dovrebbe essere realizzato, c’è già il casello di Verona Nord. Anziché intervenire su quello in modo da creare una corsia dedicata per l’Aeroporto, oltre a metterlo in ordine – ricordo le code interminabili – e favorire un collegamento diretto con il Quadrante Europa, finalmente, si butterebbero 35 milioni di euro per farne un altro a pochi metri di distanza.
La nuova infrastruttura produrrebbe un danno notevole su Dossobuono, di fatto distruggendolo dal punto di vista ambientale. Tant’è che nel tempo migliaia di residenti hanno firmato contro e partecipato a diverse iniziative.
Peraltro, siamo sicuri che ci sia lo spazio per farlo? E poiché il progetto prevede un piccolo casello, vale la pena realizzare un casellino con solo due uscite?
E’ una proposta trita e ritrita, quel casello è stato già bocciato anni fa da altri Enti ed era finita nel dimenticatoio, giustamente.
Comunque, siamo alla follia. Qualcuno ripropone di nuovo anche il nuovo casello autostradale sull’A/22 a Isolalta di Vigasio a pochi metri da quello di Nogarole Rocca.
Mi sembra l’Italia di Achille Lauro: la confusione regna sovrana, ma le promesse sono chiarissime.

Vincenzo D’Arienzo, senatore Pd