DAL MORO: DAZI METTI E DAZI RICEVI
Le esportazioni venete nel primo trimestre 2018 hanno segnato un + 3,8% rispetto allo stesso periodo del 2017 toccando i 15 miliardi.
Però un campanello d’allarme va acceso: due anni fa le nostre esportazioni extra UE pesavano il 50% circa del totale oggi invece sono al 38,4%.
Insomma crescono le esportazioni in Europa e calano vistosamente quelle fuori dal mercato europeo.
La guerra dei dazi praticata da Trump sta facendo danni così come le sanzioni verso la Russia.
Il clima non migliora anzi sono da poco entrate in vigore le sanzioni di USA verso l’Europa, la quale ha risposto colpendo jeans, whiskey e moto per un valore di 2,8 miliardi di euro.
Ovviamente ci si aspettava un’altra possibile ritorsione ed ecco prontamente arrivata.
E infatti il presidente americano, Donald Trump avverte via Twitter che se l’Ue non rimuoverà le tariffe imposte contro gli Stati Uniti, le loro grandi aziende e i loro lavoratori, imporrà una tariffa del 20% su tutte le auto europee che vengono vendute negli Usa.
Di questo passo, i Paesi più esposti sul piano delle esportazioni, fra questi l’Italia, subiranno dei forti danni.
Il meccanismo nazionalista e di protezionismo, amplificato anche in Italia dal sovranismo, corre il rischio di creare serie ripercussioni alle nostre aziende.
Ci vuole equilibrio tra la giusta difesa del Made in Italy e le ragioni del commercio globale, il nostro saldo commerciale nel 2017 è stato di quasi 50 miliardi, una politica dei dazi fine a se stessa può essere controproducente per i nostri mercati.