Prosecco – Salemi: “Zaia si è abbandonato a facili trionfalismi. Per le future sfide servono condivisione del percorso e prudenza”
La vice-capogruppo del Pd in Consiglio regionale Orietta Salemi interviene sul mancato riconoscimento, da parte dell’Unesco, delle colline del Prosecco come patrimonio dell’umanità.
“Spiace vedere che le Colline del Prosecco non siano state riconosciute come patrimonio dell’umanità. Ma spesso si rischia di pagare lo scotto di facili trionfalismi se agli slogan non fanno seguito azioni pazienti, diplomazia, accortezza nell’accompagnamento di percorsi complessi come questo. Il presidente Zaia avrebbe dovuto sapere che le insidie rispetto a un brand che tocca interessi economici, come il vino oggi, sarebbero state tante e per questo era necessario agire più di prudenza senza sbandierare eccessiva sicumera. La pazienza è la virtù dei forti e, a dispetto di certa ostentata determinazione, Luca Zaia sembra talvolta smarrirla. Ora, ci attendiamo che su questo dossier si torni a mettere mano coinvolgendo più soggetti possibili, magari facendo anche noi lobby, con la paziente ricucitura di relazioni che spesso funziona meglio di tanti orgogliosi proclami. Faccia tesoro, il Governatore, di questo schiaffo alle Colline del Prosecco per aggiustare il tiro anche rispetto alla futura candidatura dell’area del Valpolicella patrimonio Unesco o a quella relativa alle Olimpiadi per Cortina: Zaia vada oltre le facili dichiarazioni tra gli stand del Vinitaly e cerchi le strade della più larga condivisione per promuovere con orgoglio, ma anche con umiltà, le perle della nostra Regione. Avanti dunque, ma “con juicio” come direbbe Manzoni!”