Variazione di bilancio: scuole escluse perché non ci sono progetti pronti Il Pd presenta 110 ordini del giorno per calibrare meglio la manovra

Pubblicato da il 6 Novembre 2018 0 Commenti

Lo svincolo dal patto di stabilità di una quota significativa dell’avanzo di amministrazione 2017 consente alla città di recuperare in parte le mancate manutenzioni degli anni precedenti. Anche questa variazione di bilancio evidenzia tuttavia lacune amministrative e politiche gravi ancora tutte da risolvere.
In primo luogo il mancato coinvolgimento dei consigli di circoscrizione, che l’amministrazione avrebbe potuto convocare in via  di urgenza prima dell’approvazione della variazione da parte del consiglio comunale come si fa quando c’è una scadenza di legge da rispettare.
In secondo luogo evidenzia la lentezza della macchina amministrativa di cui stavolta hanno fatto le spese le scuole. Come confermato dall’assessore Zanotto, se nella variazione di bilancio non compare nessun intervento riguardante gli edifici scolastici di competenza comunale (nidi, materne, elementari, medie) è perché il Comune non aveva nessun progetto pronto. Eppure le carenze di cui ancora soffrono scuole e palestre sono ben note. Il governo di centrosinistra precedente aveva contributo a migliorare la situazione allentando il patto di stabilità proprio in questo settore, ma ora non è lecito fermarsi, occorre andare avanti sulla strada del risanamento delle scuole.
Anche per supplire alla pigrizia o snobismo dell’amministrazione, come gruppo consiliare Pd abbiamo presentato 110 ordini del giorno di concerto con i gruppi Pd delle otto Circoscrizioni riguardanti interventi non ricompresi nella lista stilata dagli uffici comunali ma nostro avviso altrettanto urgenti, che verranno discussi e votati nel consiglio di giovedì 15 novembre.
Riguardano la messa in sicurezza di incroci pericolosi nei quartieri attraverso l’installazione di apposita segnaletica luminosa; l’integrazione della segnaletica orizzontale spesso sbiadita con segnaletica verticale; l’installazione di dossi e rallentatori in vie prive di marciapiedi; la sistemazione di ciclabili e l’eliminazione di barriere architettoniche non ricomprese nella lista.
L’auspicio è che in futuro l’amministrazione tenga in debito conto le segnalazioni delle circoscrizioni così da prevenire interventi manutentivi di carattere straordinario che sono anche più costosi.

Per il gruppo consiliare comunale Pd
Federico Benini, Elisa La Paglia, Stefano Vallani