Le mie proposte per l’emergenza in Veneto
A fine ottobre il Veneto è stato colpito da un eccezionale evento atmosferico che ha provocato ingenti danni, soprattutto in alcune province.
La Regione ha dichiarato lo stato di crisi ed il Governo ha deciso lo stato di emergenza. Quindi, ci sono le condizioni per alcuni interventi che servono urgentemente.
La prossima settimana discuteremo al Senato il Decreto per Genova. Come per quell’emergenza, ho proposto alcuni emendamenti per far fronte agli eventi alluvionali che hanno colpito il Veneto pochi giorni fa.
Per l’emergenza, quindi, ho proposto l’istituzione della zona franca per il Veneto nonché misure fiscali per gli immobili danneggiati e sostegno ai lavoratori.
Innanzitutto, la perimetrazione della zona franca nell’ambito del territorio dei comuni colpiti dall’alluvione. In questo modo, sarà possibile:
la sospensione delle rate dei mutui in essere, di tributi, tasse, imposte, la sospensione degli adempimenti fiscali in scadenza,
la sospensione dei termini di pagamento per le forniture di energia elettrica e gas
la sospensione dei contributi previdenziali, assistenziali e assicurativi;
la deroga all’obbligo di pagamento dell’ecotassa sui rifiuti.
Poi, ho proposto di escludere dalla tassazione prevista, tutti gli immobili oggetto di ordinanze sindacali di sgombero o comunque danneggiati. Ed infine, misure di sostegno al reddito dei lavoratori, dipendenti ed autonomi, che sono stati danneggiati e per un certo periodo di tempo non potranno lavorare.
Tre misure minime per fronteggiare l’emergenza, come a Genova.
Auspico che il Governo approvi le mie proposte, non vorrei che pensasse più al condono per gli abusivi di Ischia che non ai problemi che l’alluvione ha creato in Veneto.
Sen. Vincenzo D’Arienzo