Tav: Rotta (Pd), governo esporta decrescita in Veneto

Pubblicato da il 18 Febbraio 2019 0 Commenti
“Per il governo della decrescita infelice l’analisi costi-befici va a intermittenza. Ciò che vale per il Piemonte, sembrerebbe non valere per il Veneto dove sono in corso le “attività propedeutiche”, vale a dire le procedure d’esproprio per consentire di proseguire i lavori per la realizzazione del progetto esecutivo. Delle due l’una, o l’analisi costi benefici è una truffa di Stato che serve al M5S in chiave elettorale per piazzare una bandierina sulla Tav Torino Lione oppure si tratta di uno strumento scelto per mettere la parola fine alle grandi opere in Italia”.
Lo dichiara la parlamentare veneta Alessia Rotta, vicepresidente vicaria dei deputati del Partito Democratico
“La maggioranza di governo chiarisca se l’analisi è stata fatta anche per la TAV Veneta e, in questo senso, dica chiaramente se hanno intenzione di non rispettare gli impegni presi con i consorzi e le imprese, – sottolinea la deputata Dem – andando incontro a contenziosi salatissimi. Ci troviamo di fronte a una situazione inedita che certifica il pressappochismo e l’incapacità della maggioranza di governo che usa due pesi e due misure su un tema strategico cruciale per il Paese”.
“Basta ipocrisie. – conclude Rotta – Lega e M5S comunichino ai cittadini se la Tav veneta subirà la stessa sorte di quella piemontese e se hanno intenzione di esportare la decrescita dal Piemonte al Veneto”