Bilancio: la manovra emendativa del Pd
Malgrado l’inasprimento delle tasse (+2 milioni dall’imposta di soggiorno) e il nuovo giro di vite previsto sulle multe (+4 milioni rispetto al 2018), la proposta di bilancio preventivo 2019 che l’amministrazione si accinge a portare all’attenzione del consiglio comunale a partire da domani, martedì 26 febbraio, non contiene opere significative per il rilancio dei quartieri e lo sviluppo della città.
Anzi, dall’aggiornamento del piano triennale delle opere pubbliche spariscono quasi un terzo degli interventi che nel 2018 erano stati previsti per il 2019.
Diminuiscono inoltre i fondi per le Circoscrizioni: dai circa 100 mila euro per circoscrizione si passerà a 90 mila euro per nel 2019 e a 75 mila euro nel 2020. Una lenta agonia.
Risultano azzerate, o quasi, le fonti di finanziamenti da parte da soggetti terzi privati, segno probabilmente dei cattivi rapporti instaurati da Sindaco con Fondazione Cariverona.
La manovra emendativa del Pd, che si articolerà in circa 250 emendamenti e alcune decine di ordini del giorno, sarà dunque diretta a chiedere tagli o riduzioni di importi su opere inutili e non urgenti (per esempio i due milioni di euro previsti per il nuovo Palazzetto di San Massimo; i 400 mila euro per la rotatoria tra via Gardesane e via Bassone, oppure gli altri 300 mila euro per la sistemazione superficiale del canale Conagro a Santa Lucia) per venire incontro alle richieste espresse dalle Circoscrizioni.
A nostro avviso è possibile recuperare ulteriori risorse attraverso il contenimento della spesa corrente. La giunta Sboarina ha infatti previsto di aumentare di 300 mila la spesa per gli organi istituzionali (cioè Sindaco, giunta, consiglio comunale), di 600 mila euro le spese della Segreteria generale e di investire 800 mila sui sistemi informativi. Una spending review al contrario…
Per il gruppo consiliare comunale Pd
Federico Benini, Elisa La Paglia, Stefano Vallani