Foibe: altra uscita a gamba tesa del Sindaco. Ma cosa dirà stasera su Almirante?

Pubblicato da il 7 Marzo 2019 0 Commenti

Il Sindaco continua a sparare contro l’Anpi, ma le sue cariche sono sempre a salve. L’inconsistenza delle accuse di strumentalizzazione politica, peraltro riferite  ad un post apparso su internet e non al contenuto dell’incontro che il Sindaco non conosce avendo declinato l’invito a partecipare, non fanno altro che confermare la correttezza con cui l’associazione dei partigiani ha trattato il tema complesso del confine istriano, non riducibile ad un tranquillizzante schema buoni-cattivi come pretenderebbe certa pubblicistica di destra.
L’Anpi ha già spiegato che le raccomandazioni della mozione Bacciga sulla presenza di testimoni diretti, associazioni o familiari di esuli sono state osservate, e le stesse parole del Sindaco confermano che l’iniziativa non era contraria all’ordine del giorno del 2013 sul divieto di concessione degli spazi pubblici per attività revisionistiche sulle Foibe.
Pertanto, l’insistenza del primo cittadino contro questa associazione, che nasce proprio per tener vive le radici antifasciste e liberali della nostra Repubblica, si configura sempre di più come un inutile e inopportuno accanimento frutto di pregiudizio.
Ci auguriamo che la stessa solerzia venga esercitata stasera in Consiglio comunale sulla proposta di intitolare una via della città a Giorgio Almirante, figura politica assai controversa che storicamente ebbe un ruolo nella costruzione delle teorie razziste italiane durante il ventennio fascista.

I segretari provinciale e cittadino Pd
Maurizio Facincani e Luigi Ugoli

Per il gruppo consiliare comunale Pd
Federico Benini, Elisa La Paglia, Stefano Vallani