Progetto casa di riposo in Borgo Milano: la Spianà non si tocca. Zanotto e Segala rendano conto ai cittadini

Pubblicato da il 6 Dicembre 2019

Apprendo dalla stampa che gli assessori comunali Ilaria Segala e Luca Zanotto hanno proposto per la realizzazione della casa di riposo in Borgo Milano, ben due aree alternative a quella di via Umbria, entrambe tuttavia ricadenti nell’ambito dell’auspicato parco della Spianà. Voglio dunque sottolineare che tali alternative rappresentano uno schiaffo in faccia ai cittadini, che proprio due settimane fa avevano gioito per l’accoglimento del mio emendamento alla variante 23 che stralciava anche l’ultima scheda di lottizzazione rimasta alla Spianà col fine di preservarne le aree e farne poi un parco urbano.

Nel merito dell’area che ho proposto in via Amendola – via Meloni due giorni fa, mi stupisco invece del fatto che, se davvero Zanotto e la Segala l’avevano presa in considerazione, e dovevano quindi essere anche a conoscenza del favore dell’impresa, non abbiano subito attivato le procedure per il cambio di aree, fornendo una soluzione condivisa ad una questione che si trascina ormai da due anni.
Basta dunque nascondersi dietro a mezze frasi dal significato oscuro, Zanotto parli chiaro: quell’area l’hanno promessa a qualche altro progetto? Sarebbe legittimo, ma inopportuno perché tutte le alternative citate vanno ad intaccare la Spianà. Inoltre Zanotto e Segala dovrebbero spiegare ai cittadini di Borgo Milano come mai si sarebbero tenuti la soluzione in tasca per settimane, forse mesi, senza dire niente a nessuno.

Federico Benini, capogruppo comunale Pd Verona