Lessinia – Salemi: “Retromarcia di Zaia: ora, al di là degli interventi dissennati, si lavori per trovare un equilibrio tra le diverse esigenze”
“Che il taglio del Parco non fosse la soluzione lo avevamo detto da tempo. Alla fine sembra che se ne siano convinti anche il presidente Zaia, che finge di non aver mai saputo nulla, e la sua maggiornanza. Lo stop alla legge non deve però far abbassare la guardia. Il Parco va difeso e per farlo serve trovare con le amministrazioni locali le giuste forme per tutelare l’ambiente, da una parte, e dare garanzie a chi vive e lavora nell’area, dall’altra”. La vicecapogruppo del PD in Consiglio regionale Orietta Salemi interviene a seguito del rinvio della legge sul Parco della Lessinia.
“Come per le Ater, anche per il Parco della Lessinia abbiamo fatto il nostro lavoro di controllo in modo costruttivo, facendoci carico di una richiesta forte che si è alzata non da questo o quel territorio ma da tutto il Veneto – continua Salemi -. Che questo lavoro, assieme alla mobilitazione di tantissimi cittadini, abbia portato alla retromarcia di Zaia & company è un risultato importante. Ora si apra un confronto sul Parco e sul suo sistema di gestione in modo da individuare azioni e soluzioni che permettano di trovare un equilibrio tra le esigenze di chi abita in Lessinia e di chi vuole vivere la Lessinia e il suo ambiente considerandolo un bene prezioso da tutelare. Come fatto finora, al di là delle polemiche gratuite che rispediamo ai mittenti, noi siamo a disposizione per lavorare con responsabilità per un patrimonio unico che è la nostra montagna veneta”.