Bigon: “Ospedale di Malcesine, l’eventuale bando per la gestione va fatto sull’esigenze del territorio, non dei privati”

Pubblicato da il 3 Febbraio 2020

“Sull’ospedale di Malcesine il consigliere Valdegamberi sa qualcosa che è sconosciuto ai ‘comuni mortali’? Davvero con una situazione così deficitaria ci sono già strutture pronte a investire e premono per il bando? Il bando però andrebbe costruito sulle esigenze del territorio e non su quelle dei privati, seppur accreditati”. A dirlo, chiedendo chiarimenti, è la consigliera del Partito Democratico Anna Maria Bigon. “La priorità per Malcesine è l’applicazione integrale di quanto previsto dalle schede ospedaliere. Mancano oltre 20 posti letto e specialisti per l’attività di riabilitazione cardiologica. La Regione deve rispettare la programmazione sociosanitaria: ho presentato un’interrogazione lo scorso luglio, il primo atto da quando sono entrata in Consiglio: ancora stiamo aspettando una risposta. Risposte attese non solo dal Partito Democratico, ma da un intero territorio, con i sindaci della zona che hanno chiesto alla direzione generale dell’Ulss 9 di applicare integralmente quanto previsto dalle schede”.

“Alla carenza di personale – aggiunge Bigon – si sommano i problemi strutturali: delle risorse stanziate per completare i lavori ne è arrivata solo una minima parte. Non vorremmo che questa stasi fosse un pretesto per lasciare il campo libero ai privati, confermando la preoccupante tendenza della sanità veneta, dove l’eccellenza è solo per chi se la può permettere”.