Regione valuti la riapertura degli orti pubblici

Pubblicato da il 28 Aprile 2020

Con una interrogazione a risposta immediata alla giunta regionale del Veneto, i consiglieri regionali Pd Anna Maria Bigon e Andrea Zanoni, chiedono di valutare la riapertura degli orti pubblici che i Comuni spesso danno in concessione ad anziani, famiglie e associazioni, prescrivendo, naturalmente, l’autocertificazione e le massime cautele circa il divieto di assembramenti (accesso consentito al solo titolare, mantenimento della distanza di sicurezza tra gli utenti) e l’uso di mascherine e guanti.

Si tratta di un aspetto purtroppo dimenticato della decretazione d’urgenza del presidente della Regione Luca Zaia, il quale mostra di volere riaprire tutto ma dimentica un aspetto non secondario della vita dei veneti, anziani e famiglie. Secondo gli ultimi dati disponibili, nell’ambito dei comuni italiani la superficie dedicata agli orti pubblici ammonta a 1,7 milioni di metri quadri. Andrebbero dunque fornite delle linee guida e supporto ai Comuni veneti che promuovono questa attività.

Il protrarsi del blocco rischia di compromettere la produzione ortofrutticola del periodo estivo, pregiudicando quelle piccole ma pur importanti economie di spesa. Infatti, l’orto pubblico rappresenta non solo la possibilità di trascorrere del tempo libero fuori casa in maniera sana, ma anche di garantirsi l’approvvigionamento di frutta e verdura con risparmio di denaro, aspetto particolarmente importante in questo periodo di crisi economica oltre che sanitaria.

Si chiede dunque alla Regione di valutare la riapertura degli orti pubblici adottando in ogni caso le misure precauzionali più rigorose.

Anna Maria Bigon, consigliera regionale Pd

Allegato: interrogazione