FILOVIA: LAVORI DA MESI FERMI A SAN MICHELE
I lavori della filovia a San Michele sono nuovamente fermi, in via Caperle e Fedeli da decine di giorni non si vedono operai nel cantiere, la rivendita giornali L’Arena da mesi è stata “transennata”.
Purtroppo si sta ripetendo quello che è successo a Madonna di Campagna dove ci sono voluti ben undici mesi per aprire al traffico due vie di appena 800 metri, e i lavori non sono ancora finiti perché mancano ancora i pali, le linee di elettrificazione, i semafori, l’attraversamento di Via Unità d’Italia.
Il cantiere iniziato a febbraio dovrebbe finire a giugno con il rifacimento della sede stradale e la realizzazione delle panchine di fermata della filovia, così si legge sul sito AMT.
Non ci sono più le limitazioni COVID-19, a San Michele si vedono ovunque operai della rete telefonica, sono riprese le asfaltature e, guarda caso, Metropolitana Milanese, incaricata della direzione lavori della filovia, ha da inizio aprile riconsegnato e ripreso i lavori a Milano per la metropolitana, certamente una zona non esente dai problemi sanitari.
AMT Spa e Direzione Lavori, hanno consegnato ad ATI il piano della sicurezza da più di venti giorni, ma di operai nei cantieri neanche l’ombra, tutte le attrezzature di cantiere sono state portate via.
Facendo due conti, con i tempi di esecuzione dei lavori a Madonna di Campagna, 80 metri al mese, per arrivare a Porta Vescovo (3,5 km) ci vorranno quarantaquattro mesi, più di tre anni, clima e imprevisti permettendo.
Di più, con questa tempistica dei lavori la linea rossa 1A – San Michele –Porta Nuova, percorso 8 km, ci vorranno 100 mesi per finirla (otto anni), ne consegue che la filovia sarà messa in esercizio ben molto oltre la previsione gennaio 2023, come del resto ampliamente previsto.
Per cittadini e commercianti significa disagi, disservizi, sensi unici, divieti, mancanza di stalli sosta e deviazioni linee bus per tempi indefiniti.
Viene il dubbio, oltre alle cause meteo e sanitarie, più volte usate come scusa da AMT, possano esserci problemi di cui i cittadini non sono a conoscenza, ma che potrebbe essere la reale causa dell’attuale sospensione dei lavori. Il dubbio si risolverà non appena vedremo gli operai nel cantiere, ben sapendo che il termine giugno 2020 per le vie Caperle e Fedeli non potrà essere rispettato, così come tutto il crono programma dei lavori.
Lo stesso discorso vale per Borgo Venezia, in via della Corte i lavori iniziati a gennaio dovrebbero finire a maggio e mancano solo quindici gg alla scadenza.
I lavori dell’Opera Filovia sono solo all’inizio, ma è già evidente la fallimentare gestione del progetto e dei cantieri a partire dalla Presidenza AMT e dai responsabili dei lavori ai quali va aggiunta la latitanza dei politici del Comune e della Circoscrizione che pare siano interessati a quest’opera solo per piccoli puntuali problemi di vicinato con l’occhio rivolto al consenso elettorale.
Con questa realtà e prospettive chissà quando si potrà acquistare il primo biglietto per salire sulla filovia, per ora e per diversi anni ancora ci dobbiamo accontentare del bus.
Consigliere PD Circoscrizione 7°
Carlo Pozzerle