Bigon: “Dobbiamo difendere il diritto alla casa, in una regione a forte tensione abitativa che rischia di aggravarsi con la crisi economica”.
L’offerta di edilizia residenziale pubblica va aumentata, mentre con la Giunta Zaia abbiamo assistito a un progressivo processo di abbandono o dismissione: ci sono 4.500 alloggi sfitti con 15mila famiglie in lista di attesa, numeri vergognosi.
Grazie alla nostra battaglia emendativa in Consiglio abbiamo costretto la Lega a fare retromarcia sulla legge per le Ater, che avrebbe peggiorato una situazione già pesante. Un provvedimento iniquo, che avrebbe lasciato senza un tetto migliaia di persone con la scusa di combattere un centinaio di inquilini abusivi, su cui la Regione non ha mai effettuato controlli.
La nostra manovra emendativa ha permesso di ridurre significativamente gli sfratti. Siamo riusciti a introdurre due canoni di permanenza, 26mila euro di Isee Erp per i nuovi ingressi e 35mila per gli inquilini storici; a mettere un limite al valore del canone che non può superare il 18% dell’Isee; a stoppare l’Iva al 10% del canone e fissare un tetto di 40 euro per chi ha più di 75 anni e Isee non superiore a 6000 euro.
Per il futuro occorre un piano pluriennale di investimenti che punti in particolare al recupero del patrimonio esistente. Investimenti che non possono essere coperti dagli affitti degli inquilini, è impossibile oltre che sbagliato. Per questo, come base di partenza, nell’ultimo bilancio avevamo proposto, e lo riproporremo, un fondo da 20 milioni.
Anna Maria Bigon, candidata al Consiglio Regionale alle elezioni del 20 e 21 settembre