La variante alla SS 12 si farà entro il 2025!

Pubblicato da il 17 Dicembre 2021

L’inserimento della variante alla SS 12 nelle opere del Decreto Olimpiadi e l’assegnazione di 50 milioni di euro per l’avvio dei lavori significano una sola cosa: la variante si farà e, finalmente, sarà garantita la vivibilità dei quartieri oppressi dall’ingente traffico che insiste sulla strada attuale.

A giugno scorso è stata autorizzata la costituzione della Società «Infrastrutture Milano Cortina 2020-2026 S.p.A.», ovvero la società che ha il compito di assicurare la tempestiva realizzazione delle opere necessarie per lo svolgimento delle Olimpiadi invernali di febbraio 2026 e alla quale sono stati affidati i poteri di stazione appaltate.

A quella Società, inoltre, sono stati affidati poteri commissariali praticamente identici a quelli affidati al sindaco di Genova/commissario straordinario per la ricostruzione del ponte Morandi. Tutti conoscono i tempi brevi entro i quali è stato costruito il nuovo ponte, orgoglio dell’Italia intera.

La costituzione della «Infrastrutture Milano Cortina 2020-2026 S.p.A.», società speciale con ampi poteri derogatori, accelererà di fatto tutte le procedure burocratiche, autorizzative e di gara e consentirà alle opere stradali e olimpiche previste dal Decreto Olimpiadi una più che veloce realizzazione, e comunque entro il 31 dicembre 2025, come prevede il Decreto Olimpiadi.

Allo stato la variante alla SS 12 è finanziata per 1,5 milioni di euro, sufficienti a malapena a completare il progetto definitivo. Ne serviranno 145 per costruirla tutta.

Entro il mese di gennaio 2022, la variante SS12 da Buttapietra a Verona sarà inserita nel Decreto Olimpiadi e per essa saranno finanziati 50 milioni di euro.

E’ un fatto storico per Verona che permetterà la realizzazione  della variante. Mai fino ad ora si era arrivati a questo punto di condivisione e finanziamento.

L’inserimento nel Decreto Olimpiadi è stato fortemente voluto dalla deputata Alessia Rotta e dal Senatore Vincenzo D’Arienzo – entrambi nelle Commissioni Parlamentari Infrastrutture – che da anni, ormai hanno insistito in questo senso.  

Era l’unico modo per averla, visti gli anni persi dalla Regione Veneto e l’impossibilità di inserirla nei vari Decreti che hanno commissariato diverse decine di opere stradali e ferroviarie e nei quali la variante alla SS 12 non poteva rientrare considerato il suo livello preliminare della progettazione.