CATULLO-PORTA NUOVA e IL COLLEGAMENTO DEL LAGO: TRASPARENZA, FINANZIAMENTI E TEMPI CERTI PER IL BENE DEL TERRITORIO
Nessun partito tanto quanto il Partito democratico è stato mai altrettanto convinto della ‘Cura del ferro’ programma dei governi Renzi-Gentiloni con il ministro alle infrastrutture Graziano Del Rio dai cui investimenti derivano i cantieri di oggi.
Oggi siamo accusati di essere contrari ad un collegamento ferroviario Verona lago dai contorni ancora indefiniti.
Ma da settimane e mesi noi chiediamo chiarezza alla Regione Veneto.
1) Perché non abbia reso noti i risultati dello studio del 2020 di Rfi che boccia la sostenibilità della proposta del collegamento unico Catullo-Porta Nuova-Garda;
2) la annunciata sottoscrizione di un protocollo di studio Regione-Rfi rende evidente che siamo all’anno zero, ovvero a che si ricominci tutto daccapo. Nel frattempo, entro il 2026 Bergamo sarà collegata con Orio al Serio e così Mestre con il Marco Polo di Venezia. Noi non sappiamo quale progetto e con quali risorse quindi in quale epoca suddetti collegamenti verranno realizzati.
Chi fraintende la nostra posizione su sostenibilità, di realizzazione e costi, della separazione dei due collegamenti ‘aeroporto’ e lago con l’opposizione del Partito democratico ai collegamenti ferroviari o è in malafede oppure è a corto di argomenti.
Peccato che la Regione Veneto abbia invitato alcuni amministratori e sindaci, ma non i Parlamentari veronesi all’incontro promosso domani 14 febbraio in provincia, alla Loggia di Fra Giocondo con l’ingegnere Vincenzo Macello, commissario dall’alta velocità Brescia-Padova.
Eppure, anche in tempi recenti, siamo stati fatti oggetto di appello alla collaborazione in nome del territorio.
Vogliamo comunque partecipare virtualmente con alcune domande e sollecitazioni che stiamo rivolgendo anche nelle sedi istituzionali con atti di sindacato ispettivo e interlocuzioni ministeriali.
All’ingegnere Vincenzo Macello chiediamo:
1) se sia possibile realizzare entro il 2026 un collegamento ferroviario Porta Nuova-Catullo (Mantova?)
2) se sia INsostenibile- come evidenziato dal documento Rfi del 2020 il collegamento Catullo-Porta Nuova-Lago di Garda o se invece sia sostenibile per traffico di passeggeri previsti il solo tratto Porta Nuova-Catullo
3) se sia sostenibile e realizzabile entro il 2026 una metro leggera di superficie Porta Nuova-Catullo.
Sull’alta velocità Brescia- Padova chiediamo di avere rassicurazioni circa la convivenza tra cantieri e residenti per tutta la durata del progetto, chiediamo che venga garantita dal general contractor e da RFI una interlocuzione costante con amministratore cittadinanza, chiediamo quante nuove risorse umane saranno investite per i progetti che riguarderanno Verona dall’Alta velocità al Quadrante europa, al collegamento ferroviario Brennero Verona
Alla Regione Veneto chiediamo invece perché:
1) nel bilancio 2020 abbia posto zero euro nel servizio ferroviario regionale e abbia destinato solo lo 0,16% del suo bilancio al settore (rapporto Pendolaria 2022)
2) sul collegamento Porta Nuova Catullo perché abbia perso ben tre treni: quello del contratto di programma 2020, quello del decreto Olimpiadi 2021, quello di oggi insistendo ancora su un unico collegamento aeroporto-Lago, insostenibile, anziché dividere il progetto in due parti distinte.
Vincenzo D’Arienzo, Senatore Pd
Alessia Rotta, Deputata Pd