REFERENDUM Zardini tra firmatari legge per anticipare giudizio di ammissibilità
Il deputato veronese Diego Zardini è tra i firmatari della proposta di legge con cui il Partito democratico chiede di anticipare il giudizio di ammissibilità dei referendum dopo la raccolta delle prime 100 mila firme. Il progetto di legge è già stato depositato a settembre 2021 ma è tornato di forte attualità in questi giorni dopo le pronunce della Corte Costituzionale in merito alle proposte di referendum abrogativi.
«In particolare quello sull’eutanasia e sulla liberalizzazione delle droghe leggere avevano raccolto centinaia di migliaia di firme generando grandi aspettative», afferma Zardini. «Comprendiamo dunque la frustrazione non solo dei comitati promotori, ma anche di una fetta considerevole della società italiana, in particolare tra i giovani. Scoprire dopo tanto lavoro che la richiesta è fuori dai parametri della Costituzione no aiuta ad avere un rapporto corretto con le istituzioni».
La raccolta di centomila firme, si legge nel testo il cui primo firmatario è professore di diritto comparato alla Sapienza Stefano Ceccanti, ‘segnala già un consenso minimo sufficiente, tale da non inflazionare l’accesso alla Corte e nel contempo consente alla Corte di pronunciarsi con serenità, senza poter essere criticata di opporsi a richieste con grande consenso. In caso di giudizio positivo della Corte la raccolta proseguirebbe per la raccolta delle firme ulteriori’.
La soluzione che prospettiamo, conclude Zardini, «contribuirebbe a eliminare le fonti di conflitto e gli scontri istituzionali a cui stiamo assistendo in questi giorni».