PNRR Borgo Campo, Zardini: «Serve progetto innovativo a cui partecipino tutti gli attori»
Per ottenere le risorse stanziate dal Ministero della Cultura con i fondi del Pnrr «occorre una sinergia tra tutti gli attori e tutti i rappresentanti ed è necessario spegnere sul nascere qualsiasi intento di rivendicazione o, peggio, di polemica». Lo spiega il deputato veronese Diego Zardini, intervenendo sulla diatriba accesa in questi giorni intorno alla possibilità di ristrutturare l’antico borgo medievale di Campo Brenzone.
«I tempi sono stretti», ricorda il deputato e «la procedura più corretta rimane di partire dall’individuazione dei bisogni e delle proposte. Candidare un progetto ad un finanziamento è un passaggio cruciale, chiamare gli eletti a fare solo delle pressioni, per quanto talvolta risulti utile, è insufficiente. Occorre analizzare assieme i bandi, concretizzare assieme proposte forti e autorevoli, per far contare il territorio. Ricordiamo con grande forza infine che la Regione dovrà presentare al ministero una sola candidatura dove, al momento però ce ne sono ben nove, tra cui quello di Brenzone. Perché sia scelto Campo ci si può affidare come usava una volta alle relazioni e al campanilismo. Oppure, ci si mette intorno al tavolo e si studia il progetto migliore e più innovativo».