Riqualificazione di via Caboto: raccolte 100 firme in un giorno. Dov’è l’urbanistica che risolve il degrado dei quartieri?

Pubblicato da il 9 Marzo 2022

Pneumatici abbandonati, vetri di bottiglie sparsi ovunque, batterie di cassonetti in ordine sparso e cestini traboccanti: il tratto finale di via Caboto, stretto tra i quartieri Navigatori e il Saval nel punto dove convergono anche le vie Da Mosto e Doria, rappresenta l’emblema del degrado urbano purtroppo ancora molto diffuso nella nostra città, ovvero quello di zone residenziali dall’ottimo potenziale, essendo servite, come in questo caso, da una grande area verde che fa sia da parco giochi che da area cani, nonché dal passaggio della ciclabile Saval-San Zeno, ma del tutto trascurate per quanto riguarda l’arredo urbano e la cura degli spazi pubblici.

Con una raccolta firme avviata in questi giorni che ha già raggiunto le 100 sottoscrizioni, come Terzo Circolo Pd chiediamo che il Comune metta mano al portafogli ed investa il necessario per ripristinare il decoro dei luoghi: asfaltatura di Via Caboto (che da decenni non viene toccata); potenziamento dei punti luce, la cui insufficienza rende di sera i luoghi bui e insicuri; riorganizzazione della batteria dei cassonetti; realizzazione di una piccola rotatoria per regolare meglio il flusso di auto; riqualificazione del parco giochi, che cade a pezzi; realizzazione di una nuova area cani di più piccole dimensioni, accanto a quella esistente, per i cani di piccola taglia, una richiesta che emerge dagli stessi residenti.

Inoltre: mancando di un sistema di convogliamento delle acque, quando piove tanto via Caboto si trasforma in un ruscello allagando le cantine e i piani terra delle tante case e dei condomini che sorgono lungo la via. Una situazione da mondo preindustriale che va sanata con la realizzazione di un sistema di griglie per lo scolo delle acque.

Riteniamo che quando si parla di risanamento e riqualificazione urbanistica siano questi gli interventi che interessano davvero ai cittadini, non le migliaia di metri quadri di funzioni buttate a caso e destinate soltanto ad ingolfare i nostri quartieri.

Federico Benini, capogruppo comunale Pd Verona
Riccardo Olivieri, consigliere Pd Terza Circoscrizione