351 FIRME PER CHIEDERE LA RIAPERTURA DELL’ANAGRAFE IN QUARTA CIRCOSCRIZIONE

Pubblicato da il 9 Marzo 2022

In soli tre giorni sono state raccolte ben 351 firme: un successo inaspettato e un risultato importante a dimostrazione del fatto che i cittadini di Santa Lucia e Golosine hanno a cuore il tema del decentramento dei servizi pubblici.

L’iniziativa proposta dal consigliere di circoscrizione del Partito Democratico Luca Bertoldi, insieme alla ex consigliera di circoscrizione e portavoce della Donne Democratiche Sabrina Ugolini e a Marco De Fazio dell’Assemblea Regionale del Pd Veneto, è stata, infatti, accolta con grande partecipazione da parte dei cittadini della quarta circoscrizione.

“Come consigliere di circoscrizione – dichiara Luca Bertoldi – ho ricevuto moltissime segnalazioni e lamentele di cittadini che protestavano contro l’immotivata chiusura del centro anagrafe in via Tevere. La chiusura, comporta notevoli disagi soprattutto per i residenti più anziani i quali, spesso soli durante il giorno e privi di mezzi, sono impossibilitati a recarsi in via Adigetto per poter usufruire dei servizi anagrafici.

“L’anagrafe in Quarta Circoscrizione, infatti, non è più funzionante ormai da marzo 2020, ovvero dalla prima fase di emergenza da Covid-19. Attualmente, tuttavia, è evidente come la fase emergenziale abbia lasciato spazio ad una fase di gestione della pandemia e pertanto – sostengono Ugolini e De Fazio – non si colgono i motivi per cui continuino a rimanere chiusi al pubblico numerosi servizi pubblici decentrati”.

“Dovrebbe essere compito e cura dell’Amministrazione comunale – concludono i promotori – riaprire e garantire così i servizi decentrati nelle circoscrizioni, in ottemperanza dei protocolli e delle prescrizioni sanitarie, a partire da quelli essenziali come l’anagrafe”.

“A breve verranno protocollate le tante firme raccolte e presenteremo, con il consigliere comunale Federico Benini, una formale interpellanza per l’assessore competente che, in tutti questi mesi di sollecitazioni, ha sempre fatto orecchie da mercante.

I servizi decentrati non sono un capriccio dei cittadini, ma una necessità primaria che va garantita e assicurata a tutta la collettività”.