Ecomafie, l’Università di Verona in audizione

Pubblicato da il 31 Marzo 2022

Le professoresse Anna Genovese e Federica Pasquariello, entrambe Ordinario di Diritto Commerciale del Dipartimento Scienze Giuridiche dell’Universita di Verona, sono state audite dalla Commissione Parlamentare d’inchiesta sulle attività illecite connesse al ciclo dei rifiuti e sugli illeciti ambientali ad esse connesse.

L’audizione è stata chiesta dal Sen. Vincenzo D’Arienzo, membro della Commissione.

D’Arienzo: “In qualità di relatore per l’inchiesta sulle garanzie fideiussorie previste per l’esercizio di impianti di rifiuti, ho apprezzato lo studio fatto dalla nostra Università in merito, su richiesta della Provincia di Verona.

Il tema è rilevante. A volte, l’obbligatorietà di stipulare una fideiussione per attivare un impianto di smaltimento dei rifiuti, che ha un costo di un certo peso e che deve essere riscossa in caso di illecite attività o danni ambientali, viene superata con false garanzie o con fideiussioni prestate da Enti di paesi extra UE presso i quali la riscossione può essere complicata.

L’inchiesta che sto conducendo ha origine a Verona. Infatti, da consigliere provinciale ho avuto modo di rilevare le criticità affrontate dalla Provincia nelle fasi di autorizzazioni degli impianti di rifiuti e queste erano sempre legate alle garanzie prestare dai richiedenti.

Per questa ragione, avevo proposto l’inchiesta in corso che, per una parte, è già stata approvata dal Parlamento.

La mancata escussione delle garanzie provoca gravi danni economici e l’impossibilità di affrontare le ripercussioni ambientali.

L’Università di Verona, unica in Italia, ha offerto un contributo importante in questa direzione, con uno studio le cui analisi inserirò certamente nella relazione finale che il Parlamento dovrà approvare.

Infatti, l’inchiesta che sto conducendo si concluderà con un voto di Camera e Senato e sarà, quindi, un indirizzo e sollecito a modificare la legislazione vigente per consentire alle Amministrazioni competenti e vigilanti maggiori strumenti per affrontare gli illeciti che si consumano sulle garanzie da prestare”.