A DIECI ANNI DAL TERREMOTO E DOPO TRE MESI DAL RITORNO DELLE CLASSI “INAUGURA” LA SCUOLA DI PARONA
Ieri al cospetto di insegnanti, bambini, bambine, genitori e cittadini è stata inaugurata la scuola dell’infanzia Alessandri a Parona.
Come ricorda una breve e colorata cronistoria consegnata ai partecipanti per ripercorrere la storia della costruzione, l’edificio è stato dichiarato inagibile a seguito di danni strutturali provocati dal terremoto di gennaio 2012 e le classi sono state trasferite negli spazi dell’ex scuola americana in Lungadige Attiraglio.
Occorre pertanto ricordare all’allora sindaco Tosi che, sebbene ieri si sia intestato per primo l’inaugurazione attribuendo alla propria Amministrazione il progetto e il finanziamento dei lavori, il dato di fatto è che dal 2012 e per tutto il suo mandato a Parona non è stata spostata una pietra e la promessa fatta ai genitori di rientrare quanto prima nella scuola in centro al quartiere ha dovuto attendere più di un ciclo scolastico.
La demolizione della scuola è, infatti, iniziata a dicembre 2017 e la posa della prima pietra è avvenuta a novembre 2019.
Perché a gennaio 2022, quando i bambini e le bambine sono finalmente rientrati a scuola il Sindaco Sboarina, assieme al Vice Sindaco Zanotto, non hanno inaugurato la scuola? Forse perché in quel periodo non era evidentemente chiaro chi sarebbe stato il candidato Sindaco alle elezioni amministrative?
Ad aprile, ad accordi politici chiariti, si annuncia così una inaugurazione a posteriori, peccato che il tratto di strada fronte del carraio di accesso alla scuola sia stato sistemato solo ad inizio settimana.
Al Sindaco Sboarina, che sui suoi social prende le distanze dalle strumentalizzazioni da campagna elettorale, forse è sfuggito che la sua vela elettorale lo ha anticipato proprio davanti alla scuola per molto tempo per poi ripartire per altre mete al suo arrivo.
Concludono gli esponenti del Pd: “Accanto ai tagli di nastro dell’ultimo miglio, auspichiamo vengano pianificati anche interventi che fanno meno clamore, ma che rispondono a valori condivisibili di “serietà e concretezza per il bene dei veronesi e delle veronesi” (cit. profilo facebook Federico Sboarina)”