ARSENALE: LA CIRCOSCRIZIONE CHIAMATA AD ESPRIMERSI ALL’ULTIMO GIORNO DI MANDATO, LO STUDIO DEL TRAFFICO E’ DATATO AL 2013 E IL CENTRODESTRA DISERTA
Il mandato delle consigliere e dei consiglieri della Circoscrizione 2^ si è concluso con una convocazione straordinaria del Consiglio per giovedì 28 aprile, ultimo giorno di operatività prima dello stop elettorale.
All’ordine del giorno la verifica di assoggettabilità al procedimento di Valutazione di Impatto Ambientale predisposta dalla Direzione Ambiente del Comune di Verona e pervenuta alla Circoscrizione in data 27 aprile. Spiace che, ancora una volta, il Comune dimostri la scarsa considerazione del ruolo e del contributo che può dare la Circoscrizione visto che viene interpellata all’ultimo giorno utile.
Si ritiene doveroso attivare il procedimento VIA su un progetto così importante e di impatto che, tuttavia, dall’esame della documentazione presentata rileva una delle preoccupazioni che la Circoscrizione ha in questi anni segnalato rispetto alla sua compatibilità con il quartiere di Borgo Trento.
Come si può basare la relazione di analisi trasportistica sulle funzioni individuate all’interno dell’Arsenale nel 2013, diversificate nelle occupazioni di mq e nei flussi rispetto al progetto di Ars District che da anni l’Amministrazione racconta essere in discontinuità con i precedenti?
Ma dal 2013 non sono solo variate le funzioni, ma anche il piano della sosta con dati sulla domanda/offerta di posti auto che non corrispondono alla situazione attuale. Infatti in questa nuova analisi si prevede che i posti auto del parcheggio Arsenale Est (SABA) siano tutti a disposizione pubblica, dimenticando di considerare che 195 posti auto sono già stati dati in concessione ai privati cittadini, arrivando a concludere che per le prospettive future di recupero del compendio si rileva una situazione non critica per i flussi di mobilità privata. Peccato che già oggi i residenti di Borgo Trento lamentino le problematiche relative alla sosta e l’assalto dei frequentatori del centro che tolgono posti auto. Manca, inoltre, completamente un’analisi sui veicoli che approvvigioneranno il mercato e gli esercizi di ristorazione e che accederanno dal nuovo varco previsto in viale della Repubblica.
I dati del traffico del 2013 dichiarano, infine, che le fasce orarie di maggior accesso all’Arsenale non coincideranno con gli orari di punta degli spostamenti: conclusione complessa da sostenere se si immagine uno spazio animato da attività che vanno dall’accademia di belle arti, alla foresteria, dal mercato con i ristoranti agli spazi pubblici. Per arginare questo lo studio raccomanda (cit.) “Nel caso di picchi di domanda di sosta sporadici dovuti a manifestazioni all’interno dell’area oggetto di studio, occorre prevedere tali eventi in fasce orarie/giorni settimanali nei quali gran parte delle altre funzioni risultano non attive”. Tutto ciò com’è possibile se, ad oggi, il Comune non sa chiarire quali saranno i rapporti tra i diversi soggetti che opereranno all’interno dell’Arsenale?
Sul fronte della mobilità pubblica, nonostante lo studio faccia accenno al PUMS, si considerano solo le linee di autobus esistenti, tralasciando che il progetto attualmente operativo del filobus interesserà via IV Novembre e via Todeschini e che, se rimarrà tale, andrà sicuramente a modificare i tracciati veicolati e le stesse linee del TPL.
Il paragrafo della mobilità ciclabile sottolinea come sarà importante potenziare la rete ciclabile esistente, facendo riferimento a ciclabili oltre Adige nei pressi di Ponte Catena e nelle vicinanze di Castelvecchio: non si fa accenno al collegamento ciclabile annunciato nelle Linee guida di Politecnica e che avrebbe dovuto collegare l’Arsenale, tramite via Todeschini, a Piazza Vittorio Veneto. E’ previsto un aggiornamento degli itinerari che dovrebbe arrivare con il BICIPLAN, tuttavia, i fondi PNRR intercettati dall’Amministrazione Comunale saranno impiegati per il tracciato che, in Borgo Trento, arriva da via Cesiolo e attraverso via Bixio, raggiunge Ponte Garibaldi.
Un’analisi trasportistica quindi che non tiene conto dei problemi di traffico e sosta di Borgo Trento e che non propone valide soluzioni per far in modo che la maggior parte delle persone che si recheranno all’Arsenale lo possano fare con scelte di mobilità sostenibile a basso impatto per il quartiere.
Manca, infine, un cronoprogramma dei lavori perché si rimanda il tutto agli atti comunali e, ad oggi, non è arrivata alla Circoscrizione e alla città alcuna informazione su come intenda l’Amministrazione utilizzare i fondi che in maniera provvidenziale arrivano con il PNRR.
Ieri sera era nostra intenzione poter esporre tutte queste osservazioni e manifestare nuovamente la nostra perplessità rispetto ad un progetto che manca di sostanza e che, invece di dialogare con il quartiere, imporrà funzioni e flussi che andranno per la maggior parte a beneficio di privati, penalizzando il valore pubblico del bene.
La seduta è però andata deserta per la mancanza del numero legale: assente la Lista Tosi e assente la maggior parte dei consiglieri dei partiti che sostengono Sboarina.
Capiamo che in campagna elettorale è difficile per alcune forze politiche prendere una posizione su temi che per anni quelle stesse forze non hanno saputo affrontare in maniera strategica e condivisa: i cittadini della 2^ Circoscrizione hanno purtroppo perso la possibilità di far sentire la propria voce grazie ai propri rappresentanti.
Come consiglieri e le consigliere del Partito Democratico, di Traguardi, di Verona in Comune e del Movimento 5 Stelle manderemo comunque le nostre osservazioni agli uffici comunali e alla Provincia di Verona, ente preposto al procedimento
Elisa Dalle Pezze, Gianfranco Barbieri, Silvano Pighi, Andrea Residori – Partito Democratico
Pietro Corcioni – Traguardi
Francesco Premi – Verona in Comune
Mauro d’Isola – Movimento 5 Stelle