«Cda della Fiera: per Sboarina e la Lega a Verona non c’è nessuna donna all’altezza? Situazione inaccettabile, Tommasi rimedierà»
Elisa Dalle Pezze: «Ci sono molte competenze a Verona, scandalosa la scelta di non indicare nessuna donna»
«I soci della Fiera, in particolare il Comune di Verona, dimentica metà della società, le donne. Come se non ci fossero donne preparate, competenti e all’altezza di ricoprire ruoli di responsabilità in Fiera a Verona. Non solo il rinnovo è stato fatto a ridosso di una tornata elettorale dove la conferma del sindaco uscente è tutt’altro che sicura, mettendo la Fiera a rischio di avere visioni distoniche dalla futura Amministrazione comunale, non solo questo rinnovo è il frutto di un accordo politico spartitorio tra Lega e Fratelli d’Italia, non solo l’aumento da 5 a 7 dei componenti del Cda, non solo l’introduzione di una ulteriore figura apicale quale l’amministratore delegato, unico caso noto in Italia di tre apicali, ma anche la quota di genere assolutamente non rispettata. È rimasto inascoltato l’appello del Pd, dell’On. Dal Moro. Forse Sboarina temeva di non vincere ? Segno di una involuzione culturale e proprietaria delle istituzioni, con Verona che peraltro perde energie e competenze del mondo femminile. Se Sboarina non rimedierà immediatamente a questo vulnus ci penserà il prossimo sindaco di Verona, Damiano Tommasi.
Elisa Dalle Pezze
Candidata Partito Democratico
Consiglio Comunale e Seconda Circoscrizione