Politiche per la famiglia, Graziano Delrio a Verona Venerdì 27 Maggio Anna Maria Bigon: “Basta demagogia, supportare le giovani famiglie” Elisa Dalle Pezze: “Servono politiche strutturali di lungo periodo”

Pubblicato da il 19 Maggio 2022
“Il calo demografico che continua lentamente ma inesorabilmente a svuotare le scuole misura l’inconcludenza delle politiche per la famiglia annunciate da certa politica soltanto a parole in campagna elettorale e poi praticate soltanto ideologicamente per escludere anziché includere, ma anche l’incapacità di arrivare ad una seria gestione dei flussi migratori” Così la consigliera regionale Anna Maria Bigon, che aggiunge: il Centrosinistra mette sul piatto una riforma epocale delle agevolazioni per la famiglia con l’istituzione dell’assegno unico universale; provvedimenti contro il precariato dei giovani; proposte per nuovi servizi comunali nella fascia zero-tre anni; leggi nazionali e proposte di legge regionale per la parità salariale tra uomini e donne e contro la discriminazione di genere che in Italia e nel Veneto tiene inchiodato in basso il tasso di occupazione femminile. Gli altri, che governano Verona e il Veneto da decenni, che cosa possono portare? Sono necessari interventi a tutti i livelli: il nuovo Sindaco di Verona dovrà provvedere ad istituire nuovi servizi a sostegno delle famiglie in cui spesso è impossibile conciliare tempi di vita e tempi di lavoro, in special modo quelle giovani che, già precarie nel reddito a causa spesso, di contratti di lavoro temporanei, non riescono a far fronte alle numerose necessità e bisogni.

Aggiunge Elisa Dalle Pezze candidata Pd al Consiglio Comunale e della Seconda Circoscrizione: “In Parlamento il Partito Democratico ha proposto e fatto approvare la riforma dell’assegno unico per i figli, a prima firma dell’ On. Graziano Delrio, che sarà a Verona venerdì 27 Maggio ore 20,15 al centro Tommasoli con la consigliera regionale Anna Maria Bigon. Quella è una misura strutturale, che aiuta le famiglie a supportare economicamente la scelta coraggiosa di fare un figlio. Ma il Comune ha sostenuto abbastanza con dei servizi ai genitori lavoratori? Le rette sono accessibili? Noi pensiamo di no e i dati sul rischio di perdere molte classi e magari poi le scuole ci dicono di no. Il Comune di Verona deve investire di più con un piano 0-6, servizi diffusi comodi, con mezzi di trasporto e rette accessibili. Occorre insomma una politica di lungo periodo, coordinata con il Governo e la Regione. Gli slogan e ricette sterili non bastano più. È il momento di agire».
 
Ufficio Stampa Pd Vr