Sanità, reintegro personale no vax. Bigon (PD): “Da Zaia ipotesi che è scorciatoia irresponsabile”.
“Quella proposta da Zaia come via di uscita per colmare le carenze di personale sanitario e recuperare sulle liste d’attesa è una scorciatoia irresponsabile. L’ipotesi, espressa attraverso dichiarazioni di stampa, peraltro proprio nel pieno di una nuova ondata di contagi, di reintegrare 4.500 tra medici, infermieri e operatori no vax è allarmante. Con una mossa del genere si immetterebbe nel sistema un esercito di persone prive delle indispensabili protezioni, a danno dell’utenza, soprattutto quella più anziana e fragile, che ha bisogno di visite e cure e non di correre rischi.
C’è poi una questione etica: dopo l’immane sforzo compiuto per contenere il virus, è impensabile che ora tutto passi in cavalleria.
Le emergenze della carenza del personale e delle liste d’attesa vanno risolte con soluzioni ben più strutturali. Si inizi a premiare gli operatori responsabili e vaccinati con condizioni salariali e di lavoro decenti, cosa che non è stata fatta provocando una fuga dal pubblico che procede in modo crescente e non accenna ad arrestarsi.