Il responsabile del Forum Ambiente: «Da tempo chiediamo l’utilizzo di capannoni, cave, zone marginali e discariche»
«Fa molto piacere che la Giunta regionale del Veneto con la firma – ieri – del protocollo d’intesa tra la Regione e il Gestore dei servizi energetici per la pianificazione energetica intenda privilegiare per l’insediamento di nuovi impianti fotovoltaici su cave, aree marginali e dismesse, discariche e tutto ciò che possa risparmiare il poco suolo rimasto non occupato in Veneto. Bene anche l’eolico off-shore. Una richiesta che da tempo il Partito Democratico del Veneto sottopone al governo regionale per tutelare paesaggio e suolo, spesso a destinazione agricola. A cui si aggiunge una nostra nuova proposta: usare le migliaia di capannoni dismessi per produrre energia pulita e abbassare le bollette, remunerando con gli incentivi, l’uso di questi immobili privati. Anche attraverso lo strumento delle comunità energetiche: una sorta di affitto pagato con l’immissione in rete dell’energia e grazie alla tariffa incentivante del MITE. Una concreta rivoluzione circolare a tutela di paesaggio, famiglie e imprese». Lo afferma Matteo Favero, responsabile Forum Ambiente e Infrastrutture del PD Veneto.