Manicomi, deputato leghista pro-riapertura. Bigon (PD): “Dichiarazioni vergognose, servono investimenti per la salute mentale non luoghi di abbandono”
“Sono gravi e vergognose le dichiarazioni del deputato leghista, Edoardo Ziello, che dopo l’aggressione mortale di una psichiatra a Pisa, per mano di un paziente, ha giudicato sbagliata la chiusura dei manicomi. Innanzitutto il deputato non sa che purtroppo i cosiddetti ‘manicomietti’ già esistono. Ma soprattutto, con questa presa di posizione, spinge per una soluzione che di fatto genera ghettizzazione e abbandono dei pazienti psichiatrici e delle loro famiglie”.
Il commento è della consigliera regionale del PD Veneto, Anna Maria Bigon.
“In Veneto, come forza politica, abbiamo sempre contestato questa deriva ed invocato invece finanziamenti cospicui a favore della salute mentale, per il rafforzamento dei servizi di cura e del personale addetto. La soluzione non può essere quella di un passo indietro verso la creazione di luoghi di abbandono ed isolamento di queste persone”.
Secondo l’esponente dem “I pazienti sono persone da curare e prendere in carico e non sono dei consapevoli delinquenti da mettere sotto chiave. Purtroppo, guardando alla nostra regione, il Veneto è ultimo in Italia per spesa nella salute mentale. La sfilza di mozioni ed interrogazioni su queste carenze è lunga, sempre derubricata a polemica sterile. Quando invece il problema è pesantissimo e reale.
Basti pensare che un giovane su due soffre di depressione ed ansia, ma si continua a far finta di nulla. Anzi peggio. Si approvano le delibere ma poi non si finanziano, vista la scarsità cronica di personale. Eppure gli psicologi non mancano: sono stati ben 1.400 quelli che hanno partecipato all’ultimo concorso, poi impugnato. Ma la Regione, anziché fare il mea culpa e rifare subito il concorso, perché sbagliato, ha resistito fino alla fine, perdendolo e perdendo tempo prezioso”.