VICENDA PROFUGHI A CONCAMARISE: LEGA VITTIMA DELLA SUA STESSA PROPAGANDA PD VERONA ESIGE PERÒ RISPETTO DELLE PERSONE, DELLE ISTITUZIONI E COERENZA NELLE AZIONI
Capisco benissimo l’imbarazzo della Lega veronese, rimasta intrappolata dalla sua stessa propaganda ed ora costretta ad arrampicarsi sugli specchi per i fallimentari risultati ottenuti sul fronte del controllo dell’immigrazione.
Resta tuttavia inaccettabile da parte leghista continuare a mischiare il profano della vuota propaganda politica con il sacro dell’amministrazione di una comunità: nella vicenda dell’accoglienza delle due nuove famiglie con bambini di profughi non c’è in ballo la sicurezza del paese, ma soltanto la faccia, ormai persa, di un partito che ha promesso ciò che non poteva mantenere.
Inaccettabile è inoltre l’ipocrisia della posizione leghista: il titolare del nuovo piccolo centro di accoglienza risulterebbe essere un militante leghista. A più riprese è stato pubblicamente elogiato per il suo impegno nel volontariato dalle massime cariche leghiste locali e nazionali, a partire dal presidente della Camera Fontana, passando per il presidente del Veneto Zaia e lo stesso leader leghista Salvini. Troppo facile lodare il volontariato durante le cerimonie pubbliche e poi affermare che “lucra” sulle pelle dei disperati durante la pratica amministrativa quotidiana.
Preoccupa infine che i dirigenti locali leghisti continuino a parlare dei profughi come fossero dei clandestini: non è stato Salvini ad aprire alla immigrazione controllata? E allora il termine profugo indica una persona alla quale è stato riconosciuto il bisogno di protezione e assistenza sulla base delle Leggi italiane.
La verità è che cancellando la protezione speciale, grazie alla quale vivono e spesso lavorano legalmente in Italia oltre 40 mila persone (il dato è del capogruppo della Lega al Senato), sono loro a creare i clandestini e a minare pertanto la sicurezza delle nostre comunità.
Franco Bonfante, segretario provinciale Pd Verona