Ordine del Giorno sulla discarica di rifiuti inerti in loc. Mirabei di Caprino

Pubblicato da il 28 Maggio 2023

La Direzione provinciale del Partito Democratico di Verona, riunita in data                                           a Verona, sentita la comunicazione sulla situazione della discarica di rifiuti inerti in loc. Mirabei nel comune di Caprino V.se,

considerato che

in località Mirabei in Comune di Caprino è stata autorizzata negli anni 80 una cava di sabbia e ghiaia, che ha creato in passato una voragine dalla quale sono stati prelevati 2,5 milioni di metri cubi di materiale;

 

nel 2008 la Ecoblu srl, proprietario dell’area, vedeva autorizzarsi dalla Regione Veneto un progetto che prevedeva in sostanza il riempimento della cava con rifiuti inerti costituiti da fanghi filtropressati provenienti dalla lavorazione di granito e marmi; il progetto veniva modificato nel 2014 e, da ultimo, la provincia di Verona autorizzava l’esercizio della discarica fino al 31.12.2023;

 

il riempimento della cava, con conferimento di circa 1,3 milioni di metri cubi di materiale, è oramai completato e sulla superficie della cava è stato ad oggi depositato uno strato di terra vegetale dello spessore di un metro;

 

le attività sopra descritte hanno provocato negli ultimi 50 anni enorme disagio alla popolazione residente, rappresentato da un costante passaggio di mezzi pesanti, dispersione di polveri, immissioni rumorose;

 

va anche considerato che la cava si trova all’interno di un rinomato monumento geologico definito “Anfiteatro morenico di Rivoli” e che tutto il circondario, ad eccezione dell’area occupata dalla cava/discarica, è sottoposto a vincolo paesaggistico;

 

nei mesi scorsi la società Ecoblu srl ha presentato alla Provincia di Verona domanda per il rilascio di permesso al fine di ampliare la discarica;

 

in particolare, i proponenti chiedono di poter conferire la medesima tipologia di rifiuti inerti proveniente dalla lavorazione di marmo e granito, per ulteriori 400.000 metri cubi, previa rimozione dello strato di terreno attualmente posato a rinaturalizzazione, realizzando una “collinetta” di altezza variabile tra i 10 ed i 20 metri a copertura dell’intera estensione della cava/discarica, pari a circa 10 ettari;

 

prevedendo di conferire circa 150.000 metri cubi l’anno, i proponenti prevedono il completamento della volumetria aggiuntiva in circa 5 anni;

tenuto conto altresì che

il Comitato Tecnico VIA della Provincia di Verona ha già richiesto integrazioni documentali ai proponenti e pareri ad enti terzi, con particolare riferimento alla compatibilità del progetto alla prescrizione contenuta nella L.R. 13/2018, la quale vieta il riempimento di cave mediante la loro trasformazione in discariche;

 

con nota del marzo 2023 la Direzione Tutela del Suolo e delle Coste della Regione Veneto, ha sostenuto che il progetto in questione non violerebbe il divieto imposto alla L.R. 13/2018 in quanto non andrebbe a realizzare una nuova discarica a riempimento di una cava, ma riguarderebbe semplicemente la domanda di ampliamento di una discarica esistente;

 

finge di non considerare la Regione che gli stessi proponenti qualificano l’attuale progetto come “ampliamento” di una discarica già esistente ed autorizzata proprio a copertura di una cava dismessa;

 

tale parere appare quindi contestabile nel merito, contrario allo spirito della legge regionale e rischia soprattutto di creare un pericoloso precedente rispetto ad altre richieste di ampliamenti di discariche realizzate nel territorio regionale a copertura di cave esaurite;

 

una formale contrarietà alla proposta è auspicabile sia espressa anche dal Comune di Caprino Veronese, il quale, nonostante molti cittadini ed associazioni locali si siano attivati con manifestazioni e iniziative in dissenso rispetto al progetto, si è ad oggi limitato ad annunciare l’espressione di un parere contrario, senza produrre tuttavia alcuna osservazione in sede di Comitato Tecnico VIA,

 

dal punto di vista politico infine, è prioritario assicurare la massima tutela e valorizzazione paesaggistica ed ambientale all’Anfiteatro morenico di Rivoli, considerata anche la sua valenza di richiamo turistico, che è di gran lunga preferibile in termini di prospettiva e sostenibilità rispetto ad un ampliamento di discarica che modificherebbe in modo consistente la morfologia dei luoghi e comporterebbe un cospicuo impatto in termini di traffico e inquinamento;

tutto ciò premesso,

la Direzione provinciale del Partito Democratico di Verona

esprime vicinanza e solidarietà ai cittadini di Caprino e Rivoli Veronese e

impegna

la Segreteria provinciale del Partito Democratico ed i propri eletti negli Enti coinvolti dal procedimento autorizzatorio, in particolare in Consiglio Regionale, in Consiglio Provinciale e nel Consiglio comunale di Caprino Veronese, ad individuare ogni utile strumento e percorso atto ad evitare la realizzazione dell’ampliamento della discarica di Cava Mirabei