DELIBERA FILOBUS: CENTRODESTRA NON PARTECIPA AL VOTO,PD VERONA: “NOI RESPONSABILI, PORTIAMO AVANTI OPERA IMPORTANTE, PUR EREDITATA DA ALTRI”
Verona, 23 giugno 2023. Durante il consiglio comunale del 22 giugno nessun consigliere delle minoranze di centrodestra ha partecipato al voto sulla proposta di delibera che ha aggiornato il Pef, piano economico finanziario del filobus; integrato la Convenzione del 2010 con Amt3, soggetto attuatore dell’opera; definito i rapporti con la Banca europea degli investimenti, per il finanziamento dell’intervento. Un documento di fondamentale importanza che sblocca una “pratica” ferma da decenni e che ci condurrà, tra tre anni, alla messa in strada dei mezzi.
I segnalini bianchi sul tabellone elettronico del Consiglio comunale raccontano di una irresponsabilità da parte di chi il filobus lo ha voluto, almeno a parole, per affondare il progetto della tranvia nel 2007, ma attorno al quale ha tergiversato per ben 16 anni, senza riuscire né a realizzarlo né a cancellarlo.
Responsabilmente la nostra maggioranza ha deciso di portare avanti un progetto che abbiamo ereditato, e che, con tutti i suoi limiti, consentirà alla città di imboccare la strada di un nuovo modello di mobilità, con al centro il trasporto pubblico e gli altri mezzi sostenibili, evitando le penali milionarie (56,5 milioni di euro, senza contare le possibili azioni risarcitorie), e aprendoci ad un futuro che vicino a noi (vedi Padova con la tranvia o Brescia con la metropolitana) è realtà già da molti anni.
Siamo pronti ad affrontare anche il prossimo appuntamento decisivo riguardante il lotto unico per l’assegnazione del servizio TPL, in luogo dello spezzatino delle gare separate per filovia, servizi urbani ed extraurbani.
Il resto è soltanto politica di piccolo cabotaggio che ha caratterizzato il governo di Verona per tanti anni facendo mancare alla città molti obiettivi importanti.
Per il gruppo consiliare comunale Pd Verona
Fabio Segattini, Alessia Rotta, Michele Bresaola