NUOVA BATOSTA PER LA LEGA VENETA, BIGON (PD): “SÌ ALL’AUTONOMIA,NO AL CENTRALISMO REGIONALE, SI LAVORI PER VERONA CITTÀ METROPOLITANA”

Pubblicato da il 9 Luglio 2023

Sapevamo perfettamente che le richieste autonomiste della Lega sarebbero state affossate dal fuoco amico del governo di destra. Non è vero, infatti, che il presidenzialismo voluto da Fratelli d’Italia e l’autonomia differenziata propugnata da parte leghista possono coesistere; sono sistemi inconciliabili e in forte contrapposizione tra loro.
La china presa dalla questione era chiaramente intuibile fin dal mancato finanziamento dei Lep, i livelli essenziali delle prestazioni e dei servizi socio-sanitari che devono essere garantiti in modo uniforme sull’intero territorio nazionale.
Se poi dovessimo giudicare le pretese leghiste sulla base dei risultati prodotti finora, dovremmo prendere atto che la Regione del Veneto, una delle più ricche aree del Paese e del Continente Europeo, non è stata in grado di gestire con efficacia ed efficienza la sanità regionale, che oggi non è più l’eccellenza che era fino a qualche decennio fa.
Impensabile, quindi, pensare di affidare 23 materie. Ma questo la Lega lo sa benissimo: nemmeno l’attuale governo amico potrà mai soddisfare le loro richieste. E intanto che continua il gioco delle parti, i nostri territori perdono opportunità.   
Dobbiamo lavorare ad un progetto di autonomia rafforzata basata su maggiori risorse per le sette materie inserite nella proposta di legge quadro del Pd Veneto. Contro il centralismo regionale voluto dalla lega, deve poi esserci una fattiva autonomia dei territori. Sì lavori dunque per Verona città metropolitana e per maggiori risorse alle province.

Anna Maria Bigon, consigliera regionale Pd