Pista bob Olimpiadi Cortina. Sopralluogo Zanoni e Bigon (PD): “Chi pagherà i soldi di manutenzione? Presentiamo interrogazione”.
“Siamo stati in sopralluogo, accompagnati da un gruppo di residenti, presso l’area del cantiere dove è in demolizione la vecchia pista da bob di Cortina. E abbiamo preso visivamente atto della insostenibilità ambientale della nuova opera. Basta soltanto guardare al bellissimo lariceto secolare che verrebbe distrutto costituito da alberi secolari. Una insostenibilità cui si aggiunge quella economica, attorno alla quale esigiamo il chiarimento di un nodo cruciale: chi pagherà i soldi di manutenzione, pari a 45 milioni di euro nei prossimi 30 anni?”.
Così i consiglieri regionali del PD Veneto, Andrea Zanoni e Anna Maria Bigon, annunciano un’interrogazione in merito alle ricadute economiche della nuova pista da bob che dovrebbe essere realizzata in vista delle Olimpiadi invernali 2026.
“Oltre al costo di realizzazione, pari a 124 milioni di euro, l’impianto richiederà un esborso annuo di 1,5 milioni di euro per le sole manutenzioni. Tutto questo mentre il CIO ci dice da oltre un anno di non sprecare risorse, individuando Innsbruck come sede appropriata. Infatti, con appena 10-15 milioni al posto dei 124 si può adeguare la pista austriaca alle gare olimpiche, risparmiando ben 110 milioni in opere e oltre 45 in future manutenzioni. Ribadiamo la domanda cruciale: chi pagherà i 45 milioni di euro di manutenzioni? Il Comune di Cortina? La provincia di Belluno? Tutti i cittadini del Veneto? Esigiamo risposte”.