COMPENSAZIONI TAV: LA CITTÀ RIPRENDE IN MANO IL PROPRIO DESTINO REALIZZANDO LE OPERE CHE SERVONO ALLA QUOTIDIANITÀ DEI VERONESI
Verona, 9 dicembre 2023. La revisione delle opere compensative della Tav condotta da questa amministrazione va ad indicare una città che finalmente riprende in mano il proprio destino risolvendo alcune delle maggiori criticità storiche della viabilità cittadina, come ad esempio sull’asse di via Albere – via Mantovana; la riqualificazione di Porta Vescovo; la sistemazione dell’ingresso ovest nel quartiere di Porto San Pancrazio tra via Dal Vino e via Ligabò; la rotatoria dell’uscita del tronco di tangenziale T4-T9. Si rende più ciclabile Verona Sud, collegando Borgo Roma alle Golosine e aprendo un nuovo percorso lungo Basso Acquar. Non da ultimo, si gettano le basi per un ulteriore sviluppo del mezzo di trasporto pubblico di massa la cui progettualità è ferma da quarant’anni.
Si tratta di un pezzo importante ma non esaustivo dell’opera di rilancio in corso che comincerà a vedere la luce tra qualche mese, con l’auspicabile completamento dell’unificazione dei sottopassi di Città di Nimes. Siamo di fronte ad un cambio di paradigma importante rispetto ad un passato caratterizzato da tanti annunci ma da pochi fatti, nel quale la risoluzione delle criticità e lo sviluppo sostenibile della mobilità venivano sempre rinviati al giorno del “mai” promettendo l’ennesimo intervento viario o urbanistico “definitivo”. Le difficoltà societarie e finanziarie scontate dai titolari della riqualificazione dell’ex Manifattura Tabacchi e dell’ex Scalo merci sono lì a ricordarcelo.
Tutte quelle elencate sono infatti opere che servono alla quotidianità dei veronesi, rapidamente cantierabili – mano a mano che verranno rilasciate le risorse – e che avranno un impatto positivo, certo e immediato sulla quotidianità dei nostri quartieri.
Per il gruppo consiliare comunale Pd
Francesco Casella, consigliere comunale
Fabio Segattini, capogruppo consiliare Pd
Carla Agnoli, consigliera comunale