Casella e Bigon (Pd) – “L’aggiornamento al PRAC impatta pesantemente su Verona: servono una procedura trasparente e il coinvolgimento di cittadini e istituzioni”

Pubblicato da il 30 Luglio 2024

Verona, 29 luglio 2024. “L’aggiornamento al Piano regionale dell’attività di cava (PRAC) impatterà fortemente su Verona: servono ulteriori approfondimenti” – commentano così la procedura di aggiornamento del PRAC  la Consigliera regionale Anna Maria Bigon e il Consigliere comunale di Verona Francesco Casella. La provincia di Verona, in particolare, vedrà un aumento di 3,5 milioni di metri cubi di volume autorizzabile per le cave di sabbia e ghiaia, seguita da Treviso che vede un aumento di 2 milioni di metri cubi – “Si tratta di un provvedimento che andrà a infierire su un territorio già pesantemente sfruttato e che conta quasi il 50% dei siti per sabbia e ghiaia in atto in tutta la Regione del Veneto. L’intensità dell’attività di cava è testimoniata anche dai consumi di fonti energetiche, che vedono la Provincia di Verona in testa sul consumo di esplosivo e di combustibili per l’attività di cava, mentre è al secondo posto per consumo di elettricità”.

Anna Maria Bigon e Francesco Casella sottolineano anche l’opacità della procedura, che ha escluso il passaggio in Consiglio regionale e che non ha predisposto la pubblicità necessaria per consentire le osservazioni degli enti locali – “Su un Piano di questa portata sarebbe stata opportuna la massima condivisione possibile, invece il Consiglio regionale e gli enti locali sono stati esclusi dal dibattito. Non si discute, infatti, di modifiche marginali, ma di aumenti dei volumi estrattivi davvero significativi. Non solo verranno ampliati i siti esistenti, ma ne verranno realizzati di nuovi. Sono molti, infatti, i procedimenti attualmente in corso per l’ottenimento dell’autorizzazione, e non potranno che aumentare in conseguenza dei nuovi volumi autorizzabili”.

In conclusione, Bigon e Casella promettono battaglia sul PRAC, al fine di prorogare i termini per la presentazione delle osservazioni e coinvolgere il Consiglio regionale su un tema, quello delle cave, che impatta fortemente sul territorio e che non può prescindere dal coinvolgimento dei cittadini e delle istituzioni.