TRAGEDIA IN STAZIONE: DRAMMATICO VUOTO DI POLITICHE NAZIONALI PER LA SICUREZZA E REGIONALI PER LA SALUTE MENTALE. STRUMENTALIZZAZIONI RIPROVEVOLI

Pubblicato da il 21 Ottobre 2024
È bieco e strumentale il tentativo del centrodestra veronese che prova a rivoltare contro il Comune di Verona una tragedia che parla soltanto della mancanza di politiche nazionali per la sicurezza e della carenza di politiche regionali per la presa in carico del disagio psichico.
Dalla dinamica è infatti evidente come la polizia abbia agito per legittima difesa, subissata dagli eventi.
I tentativi di speculazione politica di Salvini e dei suoi epigoni veronesi sono pertanto patetici: la sicurezza è compito primario del governo, la Polizia Municipale e l’Amministrazione Comunale fanno già molto al riguardo, collaborando attivamente nell’ambito del Comitato prefettizio per l’ordine la sicurezza pubblica, e anche sulla questione dell’accoglienza e dei flussi migratori, che sarebbero di competenza governativa, diversamente dai sindaci leghisti.
Molto ci sarebbe inoltre da dire sulla carenza di politiche di prevenzione e la cura dei fragili psichicamente e dei dipendenti da droghe e sostanze, compito della Regione che invece da tempo ha ridotto i fondi, come dal Pd ripetutamente segnalato.
Chi oggi sbraita dovrebbe fare un serio esame di coscienza, sulle politiche migratorie fallimentari e sulle politiche sociali disastrose.
I segretari Pd Verona, Franco Bonfante e Alessia Rotta