E’ il sistema Tosi che implode
Ma quale giustizia ad orologeria! E’ il sistema Tosi che implode
Ma quale singolare coincidenza, quale giustizia ad orologeria, davanti all’emergere del lato oscuro della sua amministrazione il Sindaco ci propina le stesse espressioni ormai logore che furono dei potenti della prima Prima Repubblica, spazzati via da Tangentopoli, e di Berlusconi, dal quale Tosi cerca maldestramente di distinguersi.
Se il Sindaco non avesse la memoria così corta ricorderebbe che i guai giudiziari della sua amministrazione cominciano in tempi non sospetti: Soardi 2011, condannato per rimborsi gonfiati in Atv, tanto per dare un nome e una data. Al processo Tosi non ebbe nemmeno il coraggio di costituire il Comune parte civile contro il proprio fidato compagno di partito. Si può continuare con Bortolazzi, intoccabile per la Giunta Tosi, che con la sua gestione allegra e sconsiderata ha portato l’aeroporto veronese sull’orlo del fallimento, costringendoci a rinsanguarlo ciclicamente con i soldi di Verona e ora a venderlo a Save. Quasi tutti gli uomini di fiducia messi al vertice delle aziende partecipate dal Comune sono indagati per Parentopoli, in barba a criteri di competenza e professionalità. In questi sei anni di governo Tosi non c’è stato un solo incarico nelle aziende pubbliche, anche il più insignificante, che non sia stato assegnato con la logica della lottizzazione politica, vedi il ritorno di “Rambo” Bissoli, esponente di lustro del sistema della Prima Repubblica, o la nomina di Roberto Bussinello, garante del consenso a Tosi dell’estrema destra veronese, nell’organismo di vigilanza di Agsm Distribuzione.
Le inchieste giudiziarie di oggi sono soltanto l’epilogo di un sistema malato che sembra sgretolarsi non per colpa di indagini ad orologeria, ma sotto la spinta di un’autocombustione politica. Il vero scandalo è che mentre la sua amministrazione va a gambe all’aria Tosi se ne sta in giro per l’Italia a pontificare di buongoverno. Verona, a cui il sistema-Tosi ha sottratto anima e risorse, è messa da parte come un giocattolo guasto che non soddisfa più i suoi capricci e le sue velleitarie aspirazioni.
Il segretario provinciale Pd
Luigi Ugoli
I consiglieri Pd
Michele Bertucco e Orietta Salemi