rivato sociale: servono soluzioni condivise
Privato sociale: servono soluzioni condivise, non provvedimenti d’urgenza
Il Pd esprime preoccupazione per le notizie apparse sulla stampa in ordine alla possibile chiusura della mensa di Via Prato Santo, gestita in locali della CARITAS dalla San Vincenzo. Le pur legittime lamentele di residenti, professionisti e commercianti del centro storico per le crescenti concentrazioni di “invisibili” assistiti da enti e associazioni caritatevoli non possono infatti prevalere su necessità esistenziali acuite dalla crisi economica e dall’imminente stagione invernale. A questa pressante domanda il Comune deve dare la giusta risposta. Una risposta che non si potrà limitare a riproporre i provvedimenti di sicurezza e le soluzioni tampone già viste negli anni precedenti. O si trovano alternativa condivise, dunque spazi adeguati, altrimenti è chiaro che interventi unilaterali che giungano inattesi proprio alle porte dell’inverno otterrebbero come unico effetto quello di mettere a repentaglio la vita di persone indigenti e di impedire a queste realtà del privato sociale di svolgere una funzione umanitaria fondamentale e di supporto, se non di vera supplenza, alle manchevolezze del Comune in materia di assistenza sociale.
All’attenzione della Giunta ci sarebbero infatti anche i punti di ritrovo organizzati dalla Ronda della Carità.
In un momento di fortissima difficoltà economica con gli uffici dei servizi sociali presi d’assalto e il ricorso alla beneficenza anche da parte di tanti veronesi che non ce la fanno più ad arrivare alla fine mese, ci aspettiamo dal Comune un atteggiamento propositivo di sostegno, attenzione e coinvolgimento nei confronti delle realtà che svolgono servizi benefici per chi è nel bisogno.
I consiglieri Pd
Luigi Ugoli, Michele Bertucco e Orietta Salemi
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