Il Comfoter rimane a Verona
Il Parlamento boccia il trasferimento a Roma del COMFOTER
La Commissione Difesa della Camera dei Deputati su proposta dell’on.le Vincenzo D’Arienzo, ha cancellato la proposta di trasferire a Roma il Comando Forze Operative Terrestri.
Entro il 31 dicembre 2018, il Comando di Via Roma doveva chiudere ed essere trasferito nella capitale. Così recitava il Decreto attuativo della Riforma dell’Esercito Italiano. In pratica, via da Verona il più importante Comando delle Forze Armate italiane.
Il Comando delle Forze Operative Terrestri (COMFOTER), istituito nel 1997, ha alle dipendenze tutte le Unità ed i Supporti con compiti operativi dell’Esercito Italiano. Da Verona partono gli ordini per la preparazione e l’impiego delle forze terrestri dell’Esercito, che sono l’80% dell’intero Esercito Italiano, ovvero circa 80.000 militari sui circa 106.000 in servizio in Italia e all’estero.
“Verona non poteva subire questo declassamento” afferma D’Arienzo. “Per questo ho inserito nel parere della Commissione una condizione pesante, appunto la cancellazione dal decreto attuativo del prospettato trasferimento. Verona ha da sempre avuto un ruolo nelle dinamiche militari del Paese e continuerà ad averlo”.
“Quella decisione voluta dallo Stato Maggiore non teneva neanche conto delle esigenze di centinaia di famiglie che sarebbero state costrette a trasferirsi altrove” continua il deputato. “Quel Comando e’ tutt’uno con la storia del dopoguerra di Verona. Prima la NATO, poi il COMFOTER a testimonianza della strategicità della nostra città. Adesso il Ministro Mauro prenda atto della chiara volontà del Parlamento e tolga il trasferimento dal Decreto Legislativo che a giorni dovrà emanare”.
“In Commissione non tutti hanno condiviso la mia battaglia. Il voto contrario alla mia proposta espresso dalla Lega e, quindi, favorevole al trasferimento, non ha aiutato, ma per fortuna lo scopo è stato comunque raggiunto” dichiara D’Arienzo.
“Eppure è l’unico Comando più importante di tutto il Nord”.
“Il ruolo internazionale del ‘nostro’ Comando conferisce alla città un prestigio ineguagliabile. Se l’Italia è credibile nel mondo, lo è anche grazie alle tante missioni militari che abbiamo. E’ attraverso la competenza delle nostre FF.AA. che il Paese giova di credito. E’ da Verona che si gestisce una parte importante di questa competenza e forza. Come potevamo rinunciare a questa opportunità di prestigio?” conclude D’Arienzo.