Via libera alla commissione d’indagine
Andrà in discussione giovedì 13 Marzo in Consiglio Comunale la proposta delle minoranze per costituire una commissione d’indagine con funzioni di verifica della legittimità degli atti oggetto dell’inchiesta della Procura della Repubblica di Verona e di valutazione di nuove linee di indirizzo in tema di trasparenza amministrativa.
Il via libera è arrivato oggi dalla commissione dei capigruppo. “Prendiamo atto con soddisfazione che la Capigruppo ha licenziato la proposta così com’era, senza chiedere alcuna modifica, segno che la commissione non è strumento così inutile come qualcuno voleva far credere – commenta il capogruppo PD Michele Bertucco – confidiamo tuttavia che in fase di discussione consiliare una certa contrarietà preconcetta manifestata da alcuni dei capigruppo di maggioranza possa cadere per lasciare spazio ad una discussione franca e onesta su quanto sta accadendo nell’amministrazione comunale”.
Bertucco ricorda che tre sono i temi su cui sarebbe chiamata ad esprimersi la commissione d’inchiesta: “Parentopoli, caso Agec e vicenda Giacino. Tutte questioni su cui la verifica di legittimità degli atti è doverosa ma bisogna anche pensare a dare nuove linee di indirizzo al Comune e alle Partecipate onde evitare il ripetersi di situazioni simili. In questo – conclude Bertucco – la commissione d’indagine si differenzia tanto dalle inchieste giudiziarie quanto dal pool di professionisti proposto dal Sindaco: le prime si limitano a sradicare l’eventuale male senza riabilitare il paziente, mentre il secondo avrebbe scarsissima possibilità di manovra dato che tutti gli atti dell’inchiesta sono secretati, come è giusto che sia”.