Cantiere infinito in viale della Repubblica
Per il capogruppo PD Michele Bertucco è ora che l’amministrazione comunale “raccolga i cocci di una politica della sosta fallimentare e liberi i quartieri dai tanti cantieri infiniti che creano inutili disagi ai residenti impedendo loro di usufruire di strade e marciapiedi”. Il riferimento, precisa Bertucco, “non è soltanto al parcheggio di Lungadige Capuleti, per il quale da anni si annunciano soluzioni che mai vanno in porto, ma anche a quello di Viale della Repubblica, dove il cantiere della Chievo 2000, la stessa ditta che ha ristrutturato la casa di Giacino, tiene in ostaggio il quartiere da ormai lungo tempo”.
Recentemente la ditta ha ammesso che la domanda di posti auto è scarsa e ha chiesto all’amministrazione la possibilità di allargare il raggio di pertinenzialità. Il Comune ha dovuto però respingere la richiesta perché la concessione del 2010 era stata rilasciata sul presupposto che il parcheggio dovesse andare al servizio di una ristretta e ben identificata cerchia di soggetti (il Condominio Vittoria, dove i coniugi Giacino hanno il loro attico, e il Condominio de la Ville). Tale circostanza aveva tra l’altro autorizzato a rilasciare la concessione (in origine intestata non a Chievo 200 ma a Cordifin e a Simoni Immobiliare) in assenza di procedura ad evidenza pubblica.
“Tocca ora all’amministrazione sbrogliare la matassa – conclude Bertucco – essendo Chievo 2000 una partecipata della Soveco, l’azienda che non riesce ad ottenere il certificato antimafia per il filobus, vanno inoltre svolte tutte le verifiche sulle procedure urbanistiche. Va rivisto l’intero piano della sosta che ad oggi ha creato più disagi che benefici per la città”.
Ufficio Stampa PD Verona