136 scuole su 165 prive di certificazione antincendio
Poiché il contributo del Governo per la sistemazione delle scuole è strettamente legato agli interventi (già cantierabili) pianificati dai Comuni, l’assessore Benetti non può che biasimare l’amministrazione di cui fa parteche per il 2014 ha previsto di investire poco o niente in edilizia scolastica, e deve biasimare ancor di più se stesso perché non è riuscito ad imporre in giunta i problemi delle scuole veronesi. Problemi che non mancano, come testimonia una allarmante relazione che i settori tecnici del Comune hanno sottoposto alla giunta non più tardi del 18 giugno scorso, in cui si evidenza come la stragrande maggioranza delle scuole di competenza comunale (tra cui tutti gli asili nido) sia priva della necessaria e obbligatoria certificazione antincendio, e che se non si provvederà ad ottenerla entro la fine del 2015, alunni, personale docente e non docente di molte scuole rischia di venire “spacchettato” in altre strutture in maniera tale da far scendere il numero degli occupanti degli edifici non a norma sotto le 100 presenze giornaliere contemporanee (30 per gli asili nido), livello a cui la normativa antincendio si applica in modo più blando.
L’invito che rivolgiamo a Benetti è quindi quello di smettere di lamentarsi e cominciare a darsi da fare contando sull’aiuto del Governo ma non solo. Tutte le legittime perplessità sollevate dagli altri Comuni del territorio sono state chiarite grazie all’intermediazione della deputata veronese Alessia Rotta e in molti casi si è trovato persino il modo per anticipare al 2014 interventi previsti negli anni successivi.
Quanto al problema della certificazione anticincendio, che l’amministrazione si guarda bene dal menzionare, i numeri sono impietosi: nessuno dei 143 fabbricati di proprietà comunale a destinazione scolastica possiede il Certificato di Prevenzione Incendi. Di questi solo 25 sono esentati dal produrlo in quanto accolgono scuole con meno di 100 presenze giornaliere contemporanee. Poiché un fabbricato può ospitare anche più di una scuola, a conti fatti le scuole che necessitano del certificato sono 136 su un totale di 165, tra cui tutti i nidi e i micro-nidi. In alcuni casi le strutture sono già a norma e si tratta soltanto di produrre la documentazione relativa. Per questo la giunta ha messo al lavoro tecnici di altri settori, ma fino a che i tecnici non avranno terminato il loro compito non sapremo mai con certezza quale sia il reale grado di sicurezza delle nostre scuole.
I consiglieri comunali
Michele Bertucco ed Elisa La Paglia