Per i cittadini i soldi non ci sono mai
Appena pochi giorni fa l’assessore Corsi invitava le Circoscrizioni a non inoltrare a Palazzo Barbieri richieste di modifiche viabilistiche provenienti dall’ascolto dei cittadini. La motivazione? “Non ci sono soldi” si era giustificato Corsi. A fronte di questa situazione, veniamo a conoscenza del fatto che lo scorso marzo la giunta comunale, con propria decisione (la decisione di giunta non è un atto di pubblico dominio in quanto non viene pubblicizzata sull’albo pretorio) aveva accordato all’Avvocatura civica una integrazione del fondo comunale per le liti di ben 250 mila euro.
Cosa era successo? Che tra le querele del Sindaco, le cause contro le maestre, i ricorsi contro le Sovrintendenze, a marzo 2014 l’avvocatura civica aveva praticamente già prosciugato l’intera dotazione annuale ammontante a ben 150 mila euro. Di qui la richiesta di integrare. Per far capire come il Sindaco Tosi sperperi i soldi dei cittadini, basti dire nel solo 2014 ha fatto spendere quasi 35 mila euro di soldi pubblici in cause palesemente infondate, dunque perdenti in partenza, contro le insegnanti di scuola materna. E infatti le ha perse tutte. E che una parte “ancora da concordare” dei 250 mila euro nuovamente accordati è destinata ad un ricorso contro la soprintendenza che aveva vietato l’installazione di un cupolone luminoso in Piazza Bra. Quando però sono i quartieri a chiederli, i soldi non ci sono mai.
Michele Bertucco, capogruppo PD in Comune di Verona